Per le aziende, in particolare quelle che hanno dimensioni più o meno limitate, l’individuazione di strumenti finanziari adeguati rappresenta un passo realmente fondamentale. Troppo spesso, infatti, queste imprese si trovano di fronte a strumenti standard che però sono difficilmente adattabili alle proprie esigenze, comportando in definitiva costi che possono andare ad incidere notevolmente sui conti aziendali e servizi di non eccelsa qualità.

Proprio per questo motivo nel corso degli ultimi anni sono stati varati prodotti in grado di rivelarsi molto più proficui e spesso ritagliati sulle esigenze di queste aziende alla stregua di un vero e proprio vestito su misura.

Tra le aziende che hanno deciso di puntare con maggior vigore sul fintech, ovvero sull’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione, con il preciso intento di fornire risposte di livello al mondo delle imprese, un posto del tutto particolare è ricoperto da Banca Sella.

A proposito di Banca Sella

Banca Sella è un istituto italiano fondato a Biella, nel 1886, ad opera di una famiglia che già da lungo tempo aveva abbracciato l’imprenditorialità. L’idea di fare questo passo fu di Quintino, figura molto nota anche per aver ricoperto le funzioni di Ministro delle Finanze nell’Italia post-unitaria, convinto della necessità di dare strumenti finanziari ad un mondo imprenditoriale, quello settentrionale, il quale già da tempo dimostrava grande fervore.

Un gruppo quindi che affonda le sue radici nell’atmosfera effervescente che fece seguito al Risorgimento, ma che ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano anche nei decenni successivi, affacciandosi al nuovo millennio con una tensione sempre più chiara verso l’innovazione, rappresentata in particolare da Internet. In effetti il gruppo è stato uno di quelli che hanno puntato con maggior decisione sull’innovazione finanziaria, aggiungendo una spiccata preferenza per la clientela consumer, quella che necessita di strumenti in grado di assicurare una operatività minima, a costi molto contenuti.

Una propensione manifestata anche nei confronti delle imprese, cui ha deciso di dedicare una serie di prodotti in grado di rivelarsi effettivamente utili, senza incidere troppo sui conti. Come Conto [email protected] (sito ufficiale). Andiamo ad osservare più nel dettaglio di cosa si tratti, per comprenderne meglio l’effettiva funzione.

Conto [email protected]: di cosa si tratta?

Conto [email protected] (sito ufficiale) rappresenta lo strumento ideale per chi privilegia l’operatività online e non intende spendere troppo o gettare tempo in lunghe ed estenuanti code presso le filiali fisiche. Bastano infatti 10,58 euro mensili per avere a propria disposizione la possibilità di dare vita ad operazioni illimitate, con il conteggio degli interessi e le competenze inclusi nel prezzo.

A queste prime caratteristiche di pregio si vanno poi ad aggiungere il fatto che la carta di debito è sempre gratuita, mentre il canone da versare per il godimento della carta di credito Visa Business è a costo zero per il primo anno. Inoltre i bonifici online avvengono a condizioni di notevole vantaggio.

Una volta che sia stato inaugurato il conto, sul sito di Banca Sella, basta richiedere i codici per il servizio Internet Banking con dispositivo @pritisella e il servizio Remote Banking, per poter operare comodamente da casa o al lavoro, con un notevole risparmio in termini di tempo, concentrandosi sulle esigenze della propria attività.

Come aprire il conto

Per riuscire a completare la richiesta online bastano pochi minuti, la disponibilità di un telefono cellulare provvisto di webcam e i seguenti documenti che devono indicare chiaramente il richiedente:

  1. due documenti identificativi o un documento d’identità;
  2. 
nel caso di aziende individuali e liberi professionisti, la Visura Camerale o il Certificato di Iscrizione all’Albo;
  3. per le aziende e società di altro tipo, la Visura Camerale e il documento di identità di eventuali altre persone titolari.

Pro e contro di Conto [email protected]

Come è possibile notare, si tratta di un conto che propone costi estremamente limitati, assicurando una carta di debito gratuita e condizioni molto vantaggiose per i bonifici online. 
A questi vantaggi va naturalmente contrapposto il limite derivante dall’essere uno strumento molto limitato, non associato a servizi veri e propri di contabilità come quelli garantiti da altri conti e tale, quindi, da rivelarsi alla fine del tutto inadeguato per chi necessiti di servizi più complessi.

Quali sono le alternative a Conto [email protected]?

Quali sono le alternative che si presentano rispetto a Conto [email protected] (sito ufficiale)? In effetti il settore ha mostrato notevole effervescenza nel corso degli ultimi tempi, dando vita ad una serie di proposte molto diversificate.

La prima da evidenziare è Revolut, carta prepagata britannica associata ad un IBAN, che consente non solo di effettuare e ricevere pagamenti, ma anche alcune operazioni accessorie che possono rivelarsi molto utili per la gestione finanziaria di un’azienda o per consentire ai liberi professionisti di muoversi con una certa libertà senza eccessive preoccupazioni di finanziamento. Proprio l’innovazione che lo distingue e il livello dei servizi proposti pone però Revolut su un altro piano rispetto alla proposta di Banca Sella.

Mentre più simile per gli scopi che si prefigge è Holvi, un conto proposto dalla società finlandese Holvi Payment Services Ltd. Il quale parte da una considerazione di fondo: perché non utilizzare un conto solo ed esclusivamente quando si presenti una determinata esigenza e senza doverlo chiudere con relativa spesa da sostenere? Il conto che ne deriva viene in pratica condiviso da tutti i sottoscrittori, i quali devono semplicemente versare 0.90 centesimi per ogni transazione e il 3% su ogni commissione, senza dover versare canoni mensili. Uno strumento che si rivela molto flessibile e, soprattutto, in grado di limitare molto la spesa.

Altro strumento che si sta affermando nel settore delle imprese è poi N26 Business, il quale può essere gestito tramite smarphone grazie ad una app e permette molte operazioni tali da riuscire a trasformarlo in un vero e proprio conto corrente. Per poterne disporre si può scegliere tra una versione gratuita e altri due pacchetti a pagamento (da 9,90 e 16,90 euro mensili). Anche in questo caso si può dire che il paniere di operazioni permesse fa di N26 Business qualcosa di diverso da Conto [email protected] (sito ufficiale), rivolgendosi infine ad una clientela più esigente.

In una lista di questo genere non può poi mancare Qonto, proposta transalpina che si rivolge al mondo produttivo cercando di mettere a disposizione un conto che consente non solo la movimentazione dei fondi aziendali, ma anche di contare su gestionali e altri strumenti in grado di agevolare al massimo la gestione della propria azienda, facendo risparmiare in definitiva molto tempo. Anche in questo caso i costi sono più alti, proprio perché rapportati alla notevole qualità del servizio garantito e alle ambizioni le quali caratterizzano la proposta.

Infine Soldo, carta prepagata aderente al circuito Mastercard e abbinata a un conto spese, la quale mette a disposizione dei sottoscrittori un pannello web delegato alla gestione di depositi e pagamenti all’interno dell’azienda. La proposta è imperniata sul massimo di flessibilità, sotto forma di una prepagata nominale, la quale consente comunque all’amministratore di mantenere il completo controllo sulle spese necessarie alla vita dell’impresa.

Conclusioni

Conto [email protected] (sito ufficiale) è uno strumento pensato per aiutare le imprese a gestire le proprie finanze con costi praticamente irrisori, facendo esclusivamente leva sulle nuove tecnologie informatiche e senza doversi recare presso le filiali fisiche di Banca Sella, il gruppo di riferimento.

Ad una spesa molto contenuta fa riscontro un servizio praticamente limitato alla movimentazione dei fondi aziendali senza necessità di versare commissioni. Un modus operandi che, naturalmente, presta il fianco all’impossibilità di soddisfare necessità più complesse, limitando di molto la possibilità di penetrazione del conto in un settore estremamente competitivo.