Nel quadro dei fornitori di servizi di pagamento, negli ultimi anni si è assistito ad un notevole rimescolamento delle carte. L’arrivo di nuovi attori, infatti, ha iniziato a scalfire il dominio un tempo incontrastato di PayPal e aperto la strada ad una concorrenza sempre più serrata. Della quale si sono giovati proprio i consumatori, i quali possono ora scegliere tra un discreto numero di soluzioni, le quali sono in grado di presentare costi contenuti e servizi di qualità.
A caratterizzare queste imprese è non solo la capacità di abbattere i costi, derivante dall’utilizzo delle tecnologie informatiche e dalla mancanza dei costi collegati alle filiali fisiche, ma anche quella di rispondere al meglio alle esigenze di figure lavorative come quelle che caratterizzano un mondo sempre più globalizzato. Stiamo parlando in particolare di liberi professionisti e freelancer i quali hanno spesso necessità di spostarsi senza doversi portare dietro i fondi in grado di sostenerne le necessità di spesa. Figure le quali proprio nel settore fintech riescono in definitiva a trovare risposte più adeguate rispetto a quelle proposte dal mondo bancario. Come ad esempio il conto Holvi (sito ufficiale).
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A proposito di Holvi
Holvi Payment Services Ltd è una azienda sorta nel 2011 in Finlandia. La sua mission è quella di fornire servizi di pagamento a prezzi contenuti ad una vasta platea di professionisti i quali sono spesso costretti a convivere con un budget abbastanza limitato e preferiscono non accedere ad un conto corrente tradizionale, proprio per non doverne affrontare i costi non indifferenti.
Dopo aver riscontrato un grande successo in patria, ove è addirittura preferito a PayPal, Holvi (sito ufficiale) ha poi iniziato la sua espansione sul vecchio continente, con l’evidente intento di allargare sempre di più il proprio raggio d’azione e il giro di affari ad esso collegato.
Quanto costa Holvi
Quanto costa il conto Holvi (sito ufficiale)? L’online bank finnica presenta tre proposte, molto diverse tra di loro:
- Holvi Buider, un account free il quale non presenta alcuna spesa di mantenimento, ovvero senza canone mensile. Nonostante ciò, la versione di base presenta già alcune caratteristiche abbastanza interessanti. Non solo sotto forma di una carta prepagata Mastercard inclusa e di un trasferimento gratuito del proprio capitale all’interno dell’eurozona o nella zona SEPA. E’ infatti possibile creare e inviare fatture, grazie alla gestione della contabilità per mezzo di smartphone, tre delle quali gratuite al mese (3 euro le successive). E’ poi possibile ricevere le notifiche in tempo reale una volta che sia avvenuto il saldo della fattura, dare vita a resoconti relativi alla contabilità per il proprio commercialista e memorizzare in automatico le informazioni sui destinatari dei vari pagamenti;
- Holvi Grower, che a tutte le caratteristiche del piano Builder, aggiunge l’opzione Online Store e la fatturazione, al costo di 12 euro al mese. Per il prelievo da qualsiasi sportello automatico, utilizzando le prepagate Mastercard Holvi, è poi prevista una commissione pari al 2,5 %;
- Holvi Unlimited, che al prezzo di 98 euro mensili assicura non solo tutti i benefits dei due pacchetti precedenti, ma anche la possibilità di gestire un numero illimitato di account e carte Business Mastercard, rivelandosi quindi ideale per le aziende che hanno molti lavoratori.
Come aprire un conto Holvi
Holvi (sito ufficiale) opera esclusivamente online e, di conseguenza, per aprire un conto, a prescindere dalla formula adottata, occorre navigare sul suo sito aziendale. Al momento della registrazione sarà necessario presentare:
- un documento di identità (passaporto o carta d’identità) in fase di validità;
- la documentazione in grado di attestare la registrazione presso la camera di commercio;
- il possesso di una partita IVA.
Nel corso del processo di registrazione, sarà necessario utilizzare la video chat con IDNow, al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni di chi sta effettuando la richiesta.
Una volta terminato il procedimento, che è come al solito facile e intuitivo, a parte il profilo Unlimited, per il quale occorre contattare direttamente l’azienda, occorrerà attendere tra i 5 e i 10 giorni per l’arrivo della carta prepagata, che arriverà tramite posta.
A chi si rivolge Holvi?
La platea cui si rivolge Holvi (sito ufficiale), almeno nel nostro Paese, è quella composta dalle Società a Responsabilità Limitata (Srl) e alle imprese individuali. Non è quindi accessibile a figure come i liberi professionisti o i freelancer. La presenza di strumenti per la contabilità e la vocazione all’innovazione esplicitata dalla presenza di una app user friendly, che fa dell’intuitività il suo pregio, rende il conto Holvi Business (sito ufficiale) molto indicato per gli imprenditori, in particolare quelli piccoli, che devono cercare di limitare le spese. Inoltre la proposta di Holvi (sito ufficiale) si presenta come ideale per le aziende dell’eCommerce, le quali devono riuscire a tracciare un numero rilevante di movimenti mese dopo mese.
E’ sicuro il conto Holvi?
Altro discorso che occorre affrontare in questa disamina è naturalmente quello legato alla sicurezza. Un tema molto sentito da chi si affida all’home banking e agli strumenti finanziari tecnologici. Per quanto riguarda Holvi (sito ufficiale) a garantire in tal senso è proprio il fatto di avere il permesso ad operare come fornitore di servizi finanziari in una zona come l’Unione Europea, ove il quadro legislativo approntato all’uopo prevede il rispetto di una serie di standard molto elevati. A partire dalla separazione dei fondi aziendali da quelli della clientela, con questi ultimi depositati presso una banca esterna. Inoltre Holvi (sito ufficiale) è tenuta a rispettare quanto stabilito dalle normative emesse dalle istituzioni continentali, a partire dalla direttiva MiFID, emessa proprio con il preciso fine di garantire al massimo i risparmiatori e gli investitori, soprattutto quelli più piccoli.
Per quanto riguarda la licenza, Holvi (sito ufficiale) opera sotto la supervisione dell’Autorità di vigilanza finanziaria finlandese (FIN-FSA), dell’Autorità di vigilanza finanziaria tedesca BaFin e del Ministero delle finanze federale.
Infine l’azienda è anche tenuta a rispettare le normative AML (Anti Money Laundering) e KYC (Know Your Customer), espressamente varate con il fine di contrastare il tentativo di ripulire capitali sporchi o provenienti comunque da attività illecite.
Pro e contro di Holvi
Dopo aver delineato il funzionamento di Holvi (sito ufficiale), ora andiamo naturalmente a cercare di individuare con maggiore precisione i punti di forza e quelli da migliorare del conto.
Tra i punti di forza occorre senz’altro ricordare:
- il fatto che la versione gratuita garantisca una serie di funzionalità estremamente utili;
- una notevole semplicità di gestione anche quando le operazioni si prospettano complesse, grazie alla disponibilità di una app e di un pannello di controllo sul desktop;
- una serie di funzionalità tipiche dell’online banking in grado di risultare non solo efficienti, ma anche veloci e facili da gestire;
- la possibilità di effettuare bonifici bancari illimitati;
- la fatturazione e l’archiviazione delle ricevute in digitale;
- la presenza di notifiche istantanee per tutte le transazioni effettuate sul conto.
Per quanto concerne i punti deboli, occorre invece segnalare i seguenti:
- la disponibilità del conto, almeno per ora, solo per poche tipologie di business;
- il fatto che il sito online sia disponibile solo in inglese;
- la sostanziale onerosità del Piano Unlimited e dei prelievi su Grower e Builder;
- l’assenza di carte di credito o di debito.
Chi sono i concorrenti di Holvi?
Come abbiamo già ricordato in apertura, il settore degli strumenti finanziari rivolti al mondo della piccola e media impresa è sempre più affollato, riuscendo a dare vita in tal modo ad una proposta sempre più variegata.
In questo panorama si fanno notare:
- Qonto, una soluzione proveniente dalla Francia la quale ha trovato il modo di farsi apprezzare anche all’estero. Il feeling sempre più alto con i consumatori è reso possibile dal fatto che l’azienda transalpina propone una soluzione non standardizzata, ma la quale, al contrario, cerca di offrire una serie di strumenti in grado di facilitare non solo la gestione dei fondi aziendali, ma anche tali da rendere più facili i processi di contabilità. Il tutto facendo leva su profili di innovazione estremamente elevati e che stanno incontrando il gradimento soprattutto del pubblico più giovane e dinamico;
- TransferWise for Business, sistema il quale si propone in particolare di agevolare un trasferimento di fondi veloce e conveniente, riuscendo ad approntare una proposta che ha calamitato l’attenzione di milioni di utenti in ogni parte del continente europeo. Andando a risolvere in particolare il problema legato alla difficoltà che un tempo affliggeva il sistema dei pagamenti transfrontalieri e che oggi è stato largamente attenuato proprio dall’azienda fondata da due cittadini estoni, Taavet Hinrikus e Kristo Käärmann, nel 2011, con risultati eclatanti;
- Conto Small Business di Banca Sella, il quale si propone come uno strumento abbastanza semplice nella sua concezione, presentandosi alla stregua di una soluzione per la gestione dei fondi aziendali e poco più. Per chi non ha bisogno di altro può in effetti rivelarsi un buon ausilio, in considerazione della sua sostanziale convenienza dal punto di vista economico. Chi invece cerca qualcosa in più dovrebbe senz’altro rivolgersi ad altri strumenti finanziari, proprio alla luce di una proposta sempre più concorrenziale;
- Soldo, uno strumento il quale ha saputo procacciarsi un gran numero di utenti grazie alle robuste dosi di innovazione che caratterizzano il conto. La cui gestione è facilitata non solo dal pannello web, ma anche da una app che consente di trasformare Soldo in una soluzione ideale per facilitare la movimentazione dei fondi aziendali. A queste caratteristiche si mixano una notevole convenienza in termini di costi e facilità di utilizzo, tale da richiamare un gran numero di consumatori in ogni angolo del vecchio continente, permettendo all’azienda di porsi come un vero e proprio punto di riferimento in un settore pur così dinamico;
- Conto Small Business di Fineco Bank, altro strumento il quale si propone di affiancare le piccole imprese nella gestione delle proprie finanze, come l’omologo di Banca Sella. In questo caso, però, è da notare la presenza di soluzioni le quali possono in effetti aiutare anche nella gestione della contabilità. Il tutto abbinato a prezzi molto abbordabili e alla notevole facilità di utilizzo del conto, che fa leva su un ottimo livello tecnologico, come del resto dimostrato dalla platea di utenti che hanno aderito alla proposta.
Le opinioni su Holvi
Terminata la panoramica su Holvi (sito ufficiale), resta solo da capire se quanto scritto sinora corrisponda a realtà o meno. Il modo migliore per capire se il servizio è effettivamente in grado di corrispondere alle aspettative è proprio quello consistente nel fare una carrellata sul web alla ricerca di opinioni. Come al solito ci può aiutare TrustPilot, il maggior sito mondiale il quale si incarica proprio di raccogliere i pareri degli utenti, ovvero di coloro che hanno testato su sé stessi un determinato servizio e sanno dunque di cosa parlano.
Nel caso di Holvi (sito ufficiale), il giudizio sembra in effetti non lasciare dubbi sulla sua validità, considerato come su quasi 800 opinioni sinora rilasciate, la online bank finnica riscuota un notevole 75% di “Eccezionale”. Cui va ad aggiungersi un ulteriore 10% che giudica “Molto buono” il conto. A questa larga maggioranza di pareri positivi si contrappone un 13% che di converso opta per “Scarso” e l’ulteriore 1% che lo ritiene mediocre.
Come si può facilmente capire, quindi, la reputazione di Holvi è molto elevata e promette di migliorare ulteriormente proprio per effetto della notevole capacità dell’azienda di evolversi in continuazione.