Per chi fa impresa, la necessità di poter contare su strumenti finanziari adeguati è sempre più forte. A volte, infatti, ci si trova a dover fare i conti con una serie di comportamenti opachi della controparte che rischiano non solo di rendere incerto il ritorno del proprio investimento, ma anche di far perdere tempo prezioso e ingenerare uno stress notevole.

Proprio questo è il motivo che sta spingendo sempre più persone verso il fintech, ovvero le società finanziarie che propongono i loro servizi sul web, connotati da robuste dosi di innovazione. Un settore che nel corso degli ultimi anni ha visto arrivare nuovi soggetti i quali si sono dimostrati effettivamente utili per l’utenza.

Tra di essi troviamo anche Revolut (sito ufficiale), la carta prepagata che ha subito rivelato grande forza di attrazione per la clientela del vecchio continente. Andiamo a vedere di cosa si tratti e perché ha calamitato milioni di utenti.

Cos’è Revolut

Revolut è un servizio bancario digitale che può essere fruito tramite una App.

Grazie al suo ausilio è possibile dare vita trasferimenti di denaro in ogni parte del mondo, facili e convenienti.

Le caratteristiche che ne hanno favorito l’affermazione sono la rapidità delle operazioni che avvengono in maniera quasi istantanea e la convenienza resa possibile dall’utilizzo del tasso interbancario.

Si tratta in pratica dello stesso impiegato dagli istituti bancari nelle transazioni tra di loro. Operazioni che non prevedono il versamento di commissioni nel caso in cui la cifra movimentata non superi la soglia dei 5mila euro (o sterline) mensili.

Come aprire un conto Revolut

Se si intende aderire a Revolut (sito ufficiale), il procedimento di iscrizione è molto semplice e rapido. Bastano infatti circa 10 minuti, indipendentemente dal tipo di piano scelto, per concluderlo su sito ufficiale dell’azienda britannica. Al termine dei quali sarà già possibile scaricare l’app e attendere l’attivazione del servizio.

Nel corso del processo sarà naturalmente necessario fornire una serie di dati personali, a partire proprio dal numero di telefono, e da quelli anagrafici o aziendali (nel caso si stia aprendo un conto Business), la foto del documento di riconoscimento (carta di identità o passaporto) e un selfie, necessario per provare che la registrazione stia avvenendo ad opera del diretto interessato.

Terminato l’iter occorre solo attendere la verifica da parte degli operatori, la quale avviene solitamente nell’arco di un paio di giorni lavorativi. Una volta che il processo sarà arrivato al termine senza intoppi, il cliente si vedrà assegnare una carta virtuale da utilizzare online oppure facendo leva su Google Pay o Apple Pay per i pagamenti in negozio. La carta fisica potrà a sua volta essere richiesta in seguito.

L’offerta per la clientela business

Un posto del tutto particolare, nella proposta di Revolut (sito ufficiale) è ricoperto dall’offerta per la clientela business, molto articolata, se si pensa che comprende:

  • carta per aziende, con quattro proposte, ovvero Free, Grow, Scale e Enterprise. La prima è gratuita, la seconda e la terza comportano un costo rispettivamente di 25 e 100 euro mensili, mentre la quarta è personalizzata, con un canone mensile da concordare tramite trattativa privata;
  • conto per liberi professionisti, che prevede due piani, il primo senza alcun costo e il secondo, denominato Professional, il quale comporta il pagamento di 7 euro al mese.

Cosa si può fare con Revolut Business

Revolut Business (sito ufficiale) è stato già sottoscritto da oltre 100 mila aziende europee.

Il motivo di questo feeling è da ravvisare nel ventaglio di vantaggi che il conto è in grado di garantire:

  • il primo dei quali è rappresentato dalla possibilità di avere diversi conti multivaluta separati. Si tratta di un fattore da non sottovalutare nel caso il professionista interessato sia solito intrattenere rapporti di lavoro destinati a comportare pagamenti in sterline, dollari e altre valute estere. Come ben sa chi è implicato in questo genere di operazioni, il tasso di cambio, con la sua mutevolezza, può a volte tramutarsi in un vero problema. Per aggirarlo è possibile fare leva sui conti multivaluta, che supportano 30 divise differenti e non prevedono commissioni per il cambio. Il tasso di conversione è quello di mercato e non sono previsti costi aggiuntivi. Un vantaggio quindi da tenere presente se si vuole ottimizzare il proprio lavoro. Proprio la trasparenza delle operazioni transfrontaliere, secondo gli esperti, rappresenta una delle caratteristiche migliori del conto, soprattutto se rapportata ad altri enti finanziari;
  • gli estratti conto possono poi essere esportati in formato CSV e usati sulla propria piattaforma di contabilità preferita, ad esempio Xero o FreeAgent;
  • inoltre è possibile generare lo storico del saldo del conto in modo da semplificare la vita non solo al proprio contabile, ma anche al commercialista, evitando perdite di tempo prezioso.
Riassumendo, quindi, tutti i piani ricordati hanno IBAN internazionale, consentono di avere conti locali separati (sia in sterline che in euro), carte prepagate e di attivare carte virtuali.

L’intero processo può essere controllato tramite l’App Mobile di Revolut, accessibile ai titolari della carta.

Naturalmente, si tratta di proposte molto diverse tra di loro. Le quali devono essere valutate sulla base delle proprie personali esigenze. Sia per quanto riguarda le aziende che i liberi professionisti, il piano gratuito può rivelarsi in breve una limitazione. Nel caso delle aziende, quindi, il consiglio è di iniziare con il piano Grow, mentre per i liberi professionisti la risposta ideale può arrivare dal conto Professional.

Revolut è sicura?

Naturalmente, quando si affronta il discorso relativo a conti di questo genere, che utilizzano il web, il lato sicurezza è fondamentale. Non solo per i pericoli che possono provenire dall’esterno, ma anche per pratiche a volte non trasparenti da parte dell’azienda cui ci si è affidati.

Nel caso di Revolut (sito ufficiale) il problema non si pone. L’azienda opera infatti con il permesso di FCA, l’autorità preposta al controllo dei servizi finanziari che hanno come teatro il Regno Unito. Per poterlo avere occorre soddisfare gli standard richiesti, i quali sono molto severi.

Il primo dei quali prevede la separazione dei fondi depositati dai clienti da quelli dell’azienda. In questo caso va sottolineato come i primi siano depositati in un conto di fiducia separato presso Barclays/Lloyds, con l’obbligo di non essere mai spostati. 
Va poi ricordato che tutte le transazioni che vedano attiva una carta vengono elaborate e affidate alla protezione assicurata dai circuiti Mastercard, Maestro o Visa. Marchi di cui non è possibile dubitare, proprio alla luce della loro reputazione.

E, ancora, Revolut (sito ufficiale) utilizza algoritmi di apprendimento automatici ai quali è affidato il compito di analizzare il comportamento dei titolari delle carte in modo da poter rilevare le transazioni sospette e bloccare la carta in modo da proteggerne i fondi. Il sistema predisposto è in grado di prevenire il 93% delle transazioni fraudolente. In pratica per ogni 100 euro depositati presso Revolut (sito ufficiale) avviene nella realtà la sottrazione indebita di un centesimo.

Una performance tale da risultare tra le 6 e le 8 volte più efficace in rapporto alla meda del settore. 
Anche la crittografia entra in gioco nella protezione dei fondi. In particolare con l’adozione dell’ecosistema Creol, cui si aggiunge l’autenticazione a due fattori e la verifica tramite SMS e email, con il preciso obiettivo di proteggere i fondi e le informazioni riservate dell’azienda.

Le alternative a Revolut

Prima di aderire a Revolut (sito ufficiale), sarebbe comunque il caso di guardarsi attorno per cercare di individuare possibili alternative.

Quali sono le aziende che operano nello stesso settore di Revolut for Business? In questo lotto possiamo sicuramente prendere in considerazione:

  • N26, una startup tedesca fondata nel 2013 la quale offre conti bancari accessibili per i residenti della maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea. Fondata nel corso del 2013, l’azienda offre un’app mobile e una piattaforma desktop di notevole livello, utilizzando i tassi di cambio forniti da Transferwise. Tre le carte messe a disposizione della clientela: personale, personale nero e commerciale;
  • TransferWise, altra azienda britannica operante dal 2011, specializzata in cambi di valuta e servizi di trasferimento di denaro tra conti di diversi Paesi, in cambio di commissioni che sono comunque abbastanza favorevoli;
  • Monese, ancora un’azienda del Regno Unito che opera dal 2013 offrendo alla propria clientela trasferimenti di denaro, conti correnti o altri servizi, senza alcuna necessità di dover dare un indirizzo permanente per poter aprire un account. In questo caso i trasferimenti sono gratuiti ove avvengano tra utenti affiliati a Monese, a pagamento nel caso contrario;
  • Bunq, banca olandese operante dal 2015 in ambito europeo che collabora con Trasferwise per i cambi di valuta e la quale ha saputo calamitare un notevole numero di clienti grazie ad una proposta di notevole livello.

Pro e contro

Per dare un bilancio complessivo, occorre individuare pro e contro.

Tra i primi vanno annoverati la disponibilità di un conto multi valuta senza costi aggiuntivi e quella di carte aziendali fisiche o virtuali da assegnare a dipendenti e collaboratori, caratterizzati da limiti di spesa e di utilizzo differenziati.

Tra i difetti una eccessiva dilatazione dei tempi necessari per la lavorazione dei bonifici verso l’estero.

Le opinioni

Revolut for Business rappresenta una soluzione di buon livello per le aziende e i liberi professionisti che abbiano necessità di scambiare denaro con l’estero. Ad affermarlo sono proprio gli utenti che hanno provveduto a rilasciare il loro parere sul web. Basta in effetti fare un rapido giro di orizzonte per notare come i pareri siano solitamente positivi nei riguardi dell’azienda. La carta conto britannica è in effetti in grado di offrire una serie di vantaggi notevoli, a partire dalla convenienza dei conti multi-valuta, dalla notevole facilità di utilizzo e da livelli di innovazione molto pronunciati.

Una serie di vantaggi che vengono continuamente implementati grazie ad un notevole dinamismo e tra i quali non vanno dimenticati quelli legati alla sicurezza, un vero e proprio nervo scoperto per chi utilizza gli strumenti del fintech. Nel caso di Revolut (sito ufficiale) la tranquillità è assicurata da una serie di procedimenti all’insegna della massima trasparenza e dall’adozione di contromisure estremamente performanti.

Un paniere di caratteristiche che hanno permesso all’azienda inglese di crescere in maniera esponenziale nel lasso di tempo intercorso dal suo debutto, aumentando il feeling con un numero di clienti sempre più grande. E tali da prefigurarne un ulteriore salto di qualità anche in un settore particolare come quello della clientela business.