L’obbligatorietà del POS (Point of Sale) ha fatto molto discutere nel nostro Paese. Se il suo intento è quello di combattere il contante e ridurre la possibilità di evasione fiscale che grava da sempre sui conti pubblici, la sua introduzione è stata segnata da grandi polemiche soprattutto da parte dei piccoli esercizi commerciali, i quali si sono ritrovati a dover sostenere un ulteriore costo da aggiungere alla vera e propria gragnuola di tasse cui già devono sottostare.

Dal 1° luglio, in Italia, è scattato l’obbligo di avere un POS in grado di mettere in comunicazione i conti correnti del soggetto pagante e di quello ricevente, e in molti si stanno interrogando su cosa fare.

Una possibile risposta per gli esercenti può essere rappresentata dal mPOS, acronimo di Mobile Point of Sale. Andiamo a vedere di cosa si tratti.

Cos’è il mPOS

Per mPOS si intende il dispositivo che grazie ad una connessione ad internet e anche in assenza di linea dedicata, è in grado di approvare le transazioni condotte tramite carta di credito. Da un punto di vista visivo è abbastanza simile ad una calcolatrice, con la presenza di uno schermo di limitate dimensioni che permette di digitare il PIN una volta che sia stata inserita la carta, per poi avere una panoramica sui dettagli delle transazioni effettuate. Da un punto di vista pratico può essere una soluzione perfetta per i tanti piccoli esercenti che intendono contenere la spesa e non dover lottare con le complicazioni di carattere tecnico.
Intenti che possono essere realizzati grazie a SumUp (sito ufficiale).

SumUp: di cosa si tratta?

In questa situazione si viene ad inserire SumUp, il sistema che offre agli esercenti la possibilità di accettare pagamenti elettronici tramite carte di credito o carte di debito, utilizzando un dispositivo portatile, il lettore di carte.

Grazie alla sua adozione si possono accetta i pagamento effettuati con carte dei circuiti Visa, V PAY, Mastercard, Maestro, American Express, Discover, Diners Club o China Union Pay. Ai quali vanno acclusi quelli eseguiti via NFC (Near Field Communicatione) per mezzo di Google Pay e Apple Pay.

Per avere SumUp (sito ufficiale) non occorre versare tasse o canoni mensili: basta infatti pagare il costo del lettore e aggiungere una commissione dell’1,95% su tutte le transazioni effettuate con successo.

A proposito di SumUp

SumUp è stata fondata nel 2011 su impulso di Deepen, Daniel Klein, Petter Made, Stefan Jeschonnek e Marc-Alexander Christ. La compagnia ha dato vita ad una crescita continua per effetto della quale ora vanta uffici a Berlino, Londra, Dublino, Madrid, Milano e Mosca. Nel corso della quale è stata supportata da attori di grande rilievo come American Express, BBVA Ventures, Groupon, Holtzbrinck Ventures ed altri importanti investitori di venture capital.

SumUp (sito ufficiale) è stata consacrata di recente come l’azienda europea con la più veloce crescita nella classifica “Inc. 5000”. Un riconoscimento derivante dal fatto che oltre 4mila realtà commerciali aderiscono giorno dopo giorno alla sua proposta.

Una crescita che è del resto testimoniata dal risultato dell’ultimo round di finanziamenti condotto, in cui Goldman Sachs International ha agito come lead structuring agent, Barclays Plc alla stregua di structuring agent e Weil, Gotshal & Manges come advisor legale per il finanziamento SumUp (sito ufficiale). Sono stati infatti ben 330 i milioni di euro rastrellati con questo round da parte di Bain Capital Credit, Goldman Sachs Private Capital, HPS Investment Partners e TPG Sixth Street Partners.

Come iscriversi a SumUp

L’iscrizione a SumUp (sito ufficiale), necessaria per poter ordinare il proprio lettore di carte, richiede non più di 5 minuti. Basta infatti collegarsi al sito istituzionale dell’azienda e cliccare su “Inizia ora”, posto in alto a destra, per essere introdotti ad un modulo da riempire con il proprio indirizzo di posta elettronica e una password, oltre a barrare la casella di spunta per l’accettazione del trattamento e condivisione dei dati personali.

A questo punto si aprirà una nuova pagina, in cui vengono elencati i prodotti proposti, ovvero il lettore di carte Air, Air più Base, il lettore di carte 3G e 3G + stampante.

Una volta scelto il lettore di carte preferito, avverrà il reindirizzamento automatico alla pagina per la conferma dell’ordine in cui occorre inserire i propri dati personali e le informazioni grazie alle quali potrà essere effettuata la spedizione e il pagamento del prodotto scelto. I metodi di pagamento accettati sono il bonifico bancario o la carta di credito. 
A questo punto non resta che verificare la correttezza dei dati indicati e confermare il tutto. Una volta espletati tutti i passaggi descritti, il lettore di carte dovrebbe arrivare all’indirizzo concordato in un arco di tempo compreso tra 3 e 5 giorni lavorativi.

SumUp Air

SumUp Air, che può essere acquistato a 59 euro, è il lettore di carte che può essere collegato via Bluetooth allo smartphone o al tablet, permettendo di utilizzare la rete Wi-Fi o i dati mobili al fine di completare le transazioni. Funziona grazie ad un’app da installare sullo smartphone o sul tablet cui il lettore viene connesso. Dotato di una batteria interna ricaricabile, è in grado di effettuare circa 500 operazioni di pagamento prima di dover essere ricaricato.

Per poter funzionare necessita del collegamento ad un dispositivo dotato della versione 4.0 del protocollo Bluetooth, di sistema operativo Android 4.4 o successivi (nel caso dei terminali Android) oppure di iOS 9.0 o successivi (per quanto riguarda iPhone/iPad).

SumUp 3G

E’ invece autonomo il lettore di carte SumUp 3G, acquistabile a 99 euro. Non necessità infatti dell’utilizzo di uno smartphone o di un tablet, essendo dotato di una scheda SIM integrata. Il piano incluso nell’offerta prevede dati mobili illimitati e gratuiti, sotto rete mobile 3G. Equipaggiato con una batteria ricaricabile è in grado di dare vita a circa 50 transazioni prima di dover essere ricaricato.

Pro e contro di SumUp

Come si può immaginare, SumUp presenta vantaggi e svantaggi da soppesare per cercare di comprenderne l’effettiva convenienza.

Tra i pro, occorre sicuramente ricordare il processo di iscrizione molto rapido e semplice, il funzionamento con qualsiasi conto corrente associato, la presenza di una garanzia Soddisfatti o rimborsati e i costi sicuramente convenienti, sotto forma di una commissione dell’1,95% per ogni transazione effettuata e assenza di costi di attivazione o canoni mensili. Si calcola che le imprese le quali riscuotano meno di mille euro mensili sotto forma di pagamenti elettronici, possano limitare la propria spesa sotto i venti euro al mese.

Per quanto riguarda i contro, c’è da segnalare il fatto che il servizio di assistenza funzioni soltanto tra il lunedì e il venerdì, anche se in effetti sembra svolgere egregiamente il suo compito.

Le alternative a SumUp

SumUp (sito ufficiale) ha saputo affermarsi anche sul mercato tricolore, facendo leva sulla semplicità del servizio e su costi contenuti. Un mix che gli consente di fronteggiare una concorrenza in cui si staglia un vero e proprio gigante. Stiamo parlando di Poste Italiane, che propone Tandem, il lettore di carte di credito collegabile ad uno smartphone Android o iOS-Apple e da gestire tramite applicazione. Per poterne disporre occorre però essere clienti BancoPosta con un conto aziendale, mentre il prezzo del dispositivo è di 79 euro più IVA. Le commissioni sulle transazioni sono comunicate presso l’ufficio postale, aggirandosi comunque tra l’1,75 e il 2% a seconda del circuito della carta e del fatturato elettronico dell’attività. Tandem non accetta comunque American Express, JCB e UnionPay e le carte di credito.

Il vero concorrente di SumUp (sito ufficiale) è però considerato iZettle, un POS contactless il quale può essere utilizzato con qualsiasi carta, anche quelle provviste di banda magnetica e chip. Inoltre è compatibile con Apple Pay e Google Pay per i pagamenti contactless da smartphone. Anche in questo caso non c’è canone mensile, con l’unico costo rappresentato da una commissione variabile in base al traffico di transazioni, da un minimo dell’1 ad un massimo del 2,75%. Se fornisce una serie di servizi preziosi per la propria attività, proprio il sistema congegnato per le transazioni rende iZettle poco adatto alle piccole attività. Il suo costo è di 79 euro più IVA.

Infine va segnalato Nexi, il cui POS mobile funziona grazie al lettore di carte iCMP di Ingenico. In questo caso si tratta però di una soluzione sulla cui convenienza pesa un canone mensile da 35 euro, che lo sfavorisce enormemente rispetto a SumUp (sito ufficiale) e iZettle.

Le opinioni su SumUp

Per capire il reale livello del servizio proposto da SumUp, può essere utile fare una rapida ricognizione sul web, alla ricerca di opinioni. In particolare può rivelarsi utile la consultazione di TrustPilot, sito leader a livello globale per le recensioni sui servizi tecnologici, in quanto i giudizi espressi sono opera proprio dei diretti interessati, coloro che hanno già utilizzato SumUp (sito ufficiale).

Visionando le opinioni, che sono attualmente 923, si può dedurre la sostanziale validità del progetto, considerato come il 78% di chi ha risposto lo abbia valutato eccezionale. Con il rinforzo di un ulteriore 10% che lo giudica a sua volta molto buono.

Sull’altro piatto della bilancia si colloca uno striminzito 8% che lo indica come scarso e il 2% che opta per la sua mediocrità. Che, in definitiva, non inficia il giudizio largamente positivo per SumUp (sito ufficiale).